Con il Decreto Rilancio del 19/05/2020 n. 34 la diagnosi energetica, se pur non menzionata esplicitamente, ha un ruolo fondamentale, poiché una condizione per accede al super ecobonus del 110% è quella di garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche, pertanto, prima di stabilire l'intervento e sopratutto se vi è margine per un efficientamento energetico, è fondamentale conoscere nel dettaglio l'edificio, quindi tutti gli elementi che lo compongono e la relativa prestazione, in modo da progettarlo con cognizione e sicurezza.
Cosa è la diagnosi energetica
La diagnosi energetica è un'indagine che si effettuata sull'edificio (volendo anche su una singola u.i.) il cui scopo è quello di quantificare l'energia primaria utilizzata (in pratica energia elettrica, gas, biomassa, ecc.) per riscaldare, raffrescare ed illuminare, nonché per l'utilizzo di apparecchi ausiliari (elettrodomestici, pompe per il sollevamento d'acqua, ascensori, ecc), e la sua qualità (rinnovabile e non). La diagnosi energetica non è da confondere con l'APE, che, se pur descrive le caratteristiche energetiche dell'immobile, non contiene gli elementi dettagliati per valutare la fattibilità tecnico economica dell'intervento.
Quando serve
La diagnosi è il passo, più che necessario, logico prima di effettuare una riqualificazione energetica di un edificio (Isolamento a cappotto, intervento sull'impianto per il riscaldamento e raffrescamento, ecc.). Vengono analizzati tutti gli elementi che compongono il sistema edificio/impianto per poi proporre le giuste soluzioni per il miglioramento. E' importante affidarsi ad un tecnico certificatore esperto e competente, poiché dalla sua analisi dipende una corretta ed efficace riqualificazione energetica dell'edificio.
Obiettivi di una diagnosi energetica su un edificio e come si svolge
Gli obbiettivi di una diagnosi energetica di un edificio sono:
- Elaborare il bilancio energetico;
- Individuare gli interventi di riqualificazione (cappotto termico, infissi, impianto termico, solare termico e fotovoltaico);
- Valutazioni tecnico economiche per singolo intervento in modo da stabilire il tempo di ritorno dell'investimento;
- Migliorare il comfort climatico;
- Ottimizzare le spese energetiche e di gestione.
Visti gli obbiettivi, è importante conoscere l'edificio; perciò per prima cosa vanno effettuate alcune azioni come il rilievo puntuale di tutto l'edificio compresi gli elementi che lo compongono (spessori e tipologie delle pareti, dei solai e dell coperture, quindi infissi e porte, impianto termico, illuminazione), nonché le bollette per la fornitura di energia, seguito, se necessario, da un'analisi termografica.
L'analisi determina le criticità, quindi le tipologie degl'interventi migliorativi e la "valutazione tecnico-economica", questo per stabilire la prestazione dell'edificio o della singola u.i. prima e dopo l'intervento, nonché il tempo di recupero dell'investimento.
Ricordo che per accedere al super ecobonus del 110% (DM Rilancio del 19/05/2020 n. 34) resta, come per ecobunus, bonus facciate e bonus ristrutturazioni, il rispetto del D.M. 26/06/2015 "Requisiti minimi" e dei valori di trasmittanza termica U (W/mqK) riportati nel D.M. 11 marzo 2008 come modificato dal D.M. 26 gennaio 2010. Nell'articolo "E' il momento di pretendere il top" sono descritti in linea generale gli interventi di efficientamento energetico per tipologia fi febbricato.
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